Il film Anime nere, diretto da uno dei più promettenti registi italiani, Francesco Munzi,  tratto dall’omonimo best-seller di Gioacchino Criaco (Rubbettino 2008) sarà in concorso alla 71^ Mostra del Cinema di Venezia.

 

Il film, dopo una lunga preparazione, è stato girato l’inverno scorso in Calabria (quasi prevalentemente), a Milano e in Olanda. Nel cast, accanto ai nomi già noti di Marco LeonardiPeppino MazzottaFabrizio FerracaneAnna Ferruzzo e Barbora Bobulova, quelli dei debuttantiGiuseppe Fumo e Pasquale Romeo.

animenere2Sulle ragioni che hanno ispirato questo lavoro Francesco Munzi ha affermato: “La Calabria è stata una lente per osservare cos’è successo in Italia negli ultimi decenni, dal terrorismo alla stagione dei sequestri alla grande ubriacatura degli anni ottanta e novanta. Attraverso una storia criminale si poteva rileggere la storia d’Italia. La storia della ’ndrangheta raccontata nel libro di Gioacchino e in parte nel film, è una storia che non può prescindere dalla questione del Sud e del Nord, da come è nato il nostro Paese e cosa è diventato, perché la “questione meridionale” è ancora apertissima. La mafia, la ’ndrangheta, vanno collocate all’interno della nostra storia nazionale.
La trasposizione cinematografica del romanzo e la partecipazione alla Mostra di Venezia, sono il coronamento di un altro sogno, una scommessa vinta, sia da Criaco che da Rubbettino.

Ricordiamo che Anime nere è il fortunato romanzo d’esordio dello scrittore di Africo. Un romanzo avvincente e allo stesso tempo duro, che non lascia indifferenti. Che racconta di realtà scomode sulle quali molto spesso è più facile stendere il velo del luogo comune e delle verità preconfezionate. Sin dal suo primo apparire, nel 2008, il libro ha riscosso grandi consensi  di pubblico e di critica, dando anche vita a un acceso dibattito. Nel 2011 è stato tradotto e pubblicato in Francia dall’editore Métailié nella prestigiosa collana “Bibliotheque Italienne” diretta da Serge Quadruppani che ospita i grandi maestri del noir italiano da Camilleri a Lucarelli, a De Cataldo.