Esce per Rubbettino “Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria

“Perché la Calabria e i calabresi sono come sono?” e “Perché hanno questo rapporto ambiguo con la loro terra, tra l’amore struggente e nostalgico e l’odio distruttivo?”. Parte da queste domande Francesco Bevilacqua nel suo nuovo libro “Lettere Meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria”, una sorta di canone “calabrese” in cui Bevilacqua elenca i cento titoli che durante la sua lunga attività di intellettuale e “camminatore” lo hanno aiutato a comprendere il carattere e la mentalità dei calabresi.

I calabresi conoscono poco la loro terra e conoscono poco la cultura di questa regione bella e brutta, dolce e aspra… una terra di contrasti che vivono insieme in un equilibrio talvolta precario, talaltra immobile. Così, come in questi anni ha insegnato ai calabresi ad amare angoli straordinari del proprio territorio (che spesso si trovano dietro casa) sconosciuti anche a chi in quei posti vive da sempre, oggi Bevilacqua ci riprova con la letteratura e racconta ai calabresi quali sono i cento libri più importanti che nessuno dovrebbe ignorare. Dalla A di Alvaro alla Z di Zanotti Bianco.

Il libro tuttavia non si rivolge ai soli calabresi ma anche a tutti quelli che in questi anni hanno raccontato una Calabria che magari hanno conosciuto solo sulle pagine patinate di un catalogo di viaggi o su quelle più ruvide degli articoli di cronaca.

La quarta

Pregiudizi secolari gravano sulla Calabria, la regione “più a sud del Sud” come scrive l’autore nella prima parte di questo libro. Calabria, la malfamata: per via del brigantaggio prima e della criminalità organizzata dopo. Ma anche terra di assistenzialismo, sprechi, arretratezza, sottosviluppo, malgoverno, omertà, indolenza, ignavia. Due scuole si pensiero si affrontano da anni. Da un lato chi considera la Calabria una terra irredimibile, in cui tutto è ‘ndrangheta, malaffare, malapolitica e quant’altro. Dall’altro chi considera la Calabria vittima di secoli di malgoverno e propugna, per reazione, una falsa retorica identitaria, rivendicando un autonomismo uguale e contrario a quello leghista. Tra stereotipi e lamentazioni è difficile trovare il bandolo della matassa. Ci prova Francesco bevilacqua che, dopo anni di studi e di esplorazioni pedestri, ci offre qui una sua originale ipotesi interpretativa sulla Calabria e sui Calabresi e, nello stesso tempo, un catalogo ragionato di cento libri, tra narrativa, storia, geografia, scienze sociali, da leggere o consultare, per cercare di capire davvero perché Calabria e Calabresi sono come sono, al di là di ogni stereotipo, di ogni luogo comune, di ogni (auto)rappresentazione mediatici.

I cento libri suggeriti da Bevilacqua

  1. Corrado Alvaro, Gente in Aspromonte
  2. Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli
  3. Cesare Pavese, Il carcere
  4. Francesco Perri, Emigranti
  5. Raoul Maria De Angelis, Inverno in palude
  6. Edward C. Banfield, Le basi morali di una società arretrata
  7. Ernesto De Martino, Sud e magia
  8. Lucio Gambi, Calabria
  9. Augusto Placanica, Storia della Calabria
  10. Giuseppe Isnardi, La scuola, la Calabria, il Mezzogiorno
  11. Umberto Zanotti Bianco, Tra la perduta gente
  12. Corrado Stajano, Africo
  13. Saverio Strati, La teda
  14. Saverio Montalto, La famiglia Montalbano
  15. Mario Strati, Impallidisco le stelle e faccio giorno
  16. Mimmo Gangemi, Il prezzo della carne
  17. Gioacchino Criaco, Zefira
  18. Enzo Ciconte, Storia criminale
  19. Giacomo Panizza, con Goffredo Fofi, Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso, la storia del prete che ha sfidato la ‘ndrangheta
  20. Autori vari, Calabria (Sadea Santoni)
  21. Jean Bérard, La Magna Grecia
  22. Sharo Gambino, Sole nero a Malifà
  23. Fortunato Seminara, Il vento nell’oliveto
  24. Don Luca Asprea, Il previtocciolo
  25. Santo Gioffrè, La terra rossa
  26. Raoul Maria De Angelis, La brutta bestia
  27. Pier Giovanni Guzzo, I Brettii
  28. Fernand Braudel, Il Mediterraneo, lo spazio, la storia, gli uomini, le tradizioni
  29. Francesco Bevilaqua, Montagne di Calabria
  30. Francesco Bevilaqua, Calabria, mari, coste e fondali
  31. Francesco Bevilaqua (a cura di), Foreste di Calabria
  32. Antonio Caruso, Cassiodoro
  33. Tonino Ceravolo, Vita di San Bruno di Colonia
  34. Massimo Iiritano, Gioacchino da Fiore
  35. Giovanni Sole, Francesco di Paola
  36. Roberto Bondì, Introduzione a Telesio
  37. Dante Maffia, Il romanzo di Tommaso Campanella
  38. Mario Alcaro, Filosofie della natura, naturalismo mediterraneo e pensiero moderno
  39. Domenico Minuto, Storia della gente in Calabria
  40. Giovanni Russo, La valle dei monasteri, il Mercurion e l’Argentino
  41. Umberto Bosco, Alfonso De Franciscis, Giuseppe Isnardi, Calabria
  42. Santo Gioffrè, Leonzio Pilato
  43. Carmine Abate, La moto di Scanderbeg
  44. Enzo Siciliano, Non entrare nel campo degli orfani
  45. Francesco A. Cuteri (a cura di), I Normanni in finibus Calabriae
  46. Piero Bevilacqua, Augusto Placanica (a cura di), La Calabria
  47. Ernesto De Martino, Morte e pianto rituale nel mondo antico
  48. Luigi M. Lombardi Satriani, Mariano Meligrana, Il ponte di San Giacomo
  49. Vittorio De Seta, Il mondo perduto
  50. Francesco Faeta e Antonella Ricci (a cura di), Le forme della festa, la settimana santa in Calabria
  51. Francesco Ferlaino, Vattienti
  52. Mario La Cava, I fatti di Casignana
  53. Carmine Abate, Tra due mari
  54. Francesco Faeta (a cura di), Saverio Marra fotografo
  55. Gerhard Rohlfs, La Calabria contadina
  56. Saverio Strati, Tibi e Tascia
  57. Leonida Repaci, I fratelli Rupe
  58. Vito Teti, Il senso dei luoghi
  59. Giuseppe Galasso, La Calabria spagnola
  60. Ettore Castagna, Pucambù
  61. Demetrio Emmanuele, Arberia
  62. Vincenzo Tedesco, Storia dei valdesi in Calabria
  63. Francesco Bevilacqua, Calabria, viaggi e paesaggi
  64. Giovanni Sole, La foglia di Alisier
  65. Charles Didier, Viaggio in Calabria
  66. Craufurd Tait Ramage, Viaggio nel Regno delle Due Sicilie
  67. Henry Swinburne, A cavallo in Calabria fra antiche rovine
  68. Johann Heinrich Bartels, Lettere sulla Calabria
  69. Duret de Travel, Lettere dalla Calabria
  70. Norman Douglas, Vecchia Calabria
  71. Kazimiera Alberti, L’anima della Calabria
  72. Maria Brandon Albini, Calabria
  73. Guido Piovene, Viaggio in Italia
  74. Enzo Ciconte, Banditi e briganti
  75. Sharo Gambino, Vizzarro
  76. Nicola Misasi, In magna Sila. Giosafatte Tallarico. Il grand bosco d’Italia
  77. Augusto Placanica, Il filosofo e la catastrofe
  78. Jean Carrére, Le terre infrante
  79. Autori Vari, “Il Ponte”, numero dedicato alla Calabria
  80. Vincenzo Padula, Persone in Calabria
  81. Francesco Perri, Storia del lupo Kola
  82. Vito Teti, Pietre di pane. Un’antropologia del restare
  83. Piero Bevilacqua, Breve storia dell’Italia Meridionale, dall’Ottocento a oggi
  84. Luigi Guarnirei, I sentieri del cielo
  85. Marta Petrusewicz, Latifondo, economia morale e vita materiale in una periferia dell’Ottocento
  86. Gian Antonio Stella, Vito Teti, La nave della Sila
  87. Vito Teti, La razza maledetta
  88. Giuseppe Berto, In mare dove nascono i miti
  89. Mauro Francesco Minervino, SS 18
  90. Tonino Perna, Aspromonte, i parchi nazionali nello sviluppo locale
  91. Salvatore Gemelli, Storia tradizioni e leggende a Polsi d’Aspromonte
  92. Renate Siebert, Lorica, un ritratto a più voci
  93. Danilo Gatto, Suonare la tradizione
  94. Mimmo Gangemi, La signora di Ellis Island
  95. Carmine Abate, La collina del vento
  96. Marta Petrusewicz, Come il Meridione divenne una questione
  97. Mario Alcaro, Sull’identità meridionale
  98. Franco Cassano, Il pensiero meridiano
  99. Franco Cassano, Tre modi di vedere il Sud

100.Vito Teti, Maledetto Sud