L’editore Florindo Rubbettino annuncia: «Nei prossimi giorni spediremo in omaggio un consistente numero di libri sui temi della libertà e delle mafie» 

«Siamo profondamente vicini ai librai della “Pecora Elettrica”. Per questa ragione nei prossimi giorni spediremo un consistente numero di libri sui temi della libertà e delle mafie che andranno ad arricchire il catalogo della libreria»
Ha annunciato così Florindo Rubbettino, editore dell’omonima casa editrice, la decisione di accorrere in sostegno della “Pecora elettrica”, la libreria romana che ha subito due attentati intimidatori, l’ultimo dei quali la notte scorsa.

Un’immagine della campagna Rubbettino “Non bacio le mani”

«Lottiamo da sempre – ha continuato Rubbettino – per la libertà. Abbiamo fatto della libertà la nostra mission e abbiamo sempre sostenuto che la battaglia delle idee, quando è condotta con le sole armi che le si confanno, ovvero la discussione e la cultura, è l’unica battaglia che non fa vittime ma solo vincitori. Crediamo nella libertà di impresa, nella libertà di azione e nella libertà di espressione.

L’editore Florindo Rubbettino

Il fatto di essere nati e di operare a Sud ci ha poi sempre portati a usare le armi della cultura per contrastare le mafie e la violenza. “Non bacio le mani” è il claim di una campagna che portiamo avanti da anni e che si propone di diffondere nelle scuole e nei luoghi di discussione e dibattito i principi della legalità. La “Pecora Elettrica” paga lo sconto di non essersi voluta piegare alle logiche della violenza e della sopraffazione, per questa ragione riteniamo sacrosanto che il mondo della cultura e dell’editoria si mobilitino per sostenerla».