Conclusa la terza edizione del festival sul viaggio e le culture mediterranee promosso da Rubbettino Editore

Si è aperta con una lezione magistrale sull’importanza delle parole e si è chiusa con una lezione di teologia “pop” sul rapporto tra parole e umano, la terza edizione di Sciabaca, il festival sul viaggio e sulle culture mediterranee che Rubbettino ha promosso a Soveria Mannelli dal 21 al 23 settembre.
Una tre giorni che ha visto la cittadina della Presila catanzarese diventare teatro di lezioni, reading, concerti, dibattiti, incontri.
Grande soddisfazione in casa Rubbettino. Quella di organizzare un’iniziativa culturale in una cittadina dell’interno in un periodo diverso dall’estate, quando i paesi in genere si spopolano, è una sfida ardua che, tuttavia, anche quest’anno può dirsi pienamente vinta. Le strade, le piazze, gli spazi di Soveria hanno ospitato la folla festosa di ospiti, “turisti della cultura” e studenti giunti da varie parte della regione e d’Italia. Vivace spiccava il giallo delle magliette dei tanti volontari che hanno offerto generosamente il loro contributo per la riuscita dell’iniziativa.
Molti gli eventi (il programma è consultabile sul sito www.sciabaca.it) che hanno caratterizzato la kermesse.
Su tutti vale la pena di menzionare, per successo e presenza di pubblico, il reading-concerto di presentazione del nuovo romanzo di Ettore Castagna “Tredici gol dalla bandierina” che ha visto, oltre all’autore in veste (non inedita per la verità) di musicista e cantante, la partecipazione del cabarettista Enzo Colacino, che ha letto alcuni brani del libro, e di Massimo Palanca, gloria calcistica del Catanzaro in serie A, che potremmo definire protagonista involontario del racconto.
Non meno numeroso e coinvolto è stato il pubblico che ha partecipato all’interessante lezione magistrale di apertura del linguista Francesco Sabatini, volto noto della TV, già presidente dell’Accademia della Crusca e autore, insieme a Vittorio Coletti, del noto dizionario della lingua italiana “Sabatini-Coletti”. Sabatini ha sottolineato l’importanza delle parole quale veicolo di cultura e di culture e la loro capacità di suscitare immagini ed emozioni.
Ed è stato proprio il potere della parola a dimostrare la sua efficacia nei due appuntamenti più frequentati di domenica 23: l’attesa presentazione del libro di Sonia Serazzi “Il cielo comincia dal basso” con la presenza della giornalista Simonetta Sciandivasci e la seguitissima lezione di pop-theology di Mons. Antonio Staglianò il quale, nella convinzione che Dio parli anche attraverso la cultura e gli strumenti espressivi degli uomini, ha dimostrato ancora una volta come gli elementi pop della cultura, quali la musica leggera o il rap, possano essere strumenti efficaci per annunciare la Buona Novella ai giovani che, stando ai dati ufficiali, sono sempre più lontani dalla Chiesa e della fede.
La parola dunque come vascello di emozioni, di significati e di cultura, vascello sul quale quest’anno sono saliti anche tanti bambini grazie al programma parallelo di Sciabaca Kids, oganizzato in collaborazione con la libreria “Isola di Arturo”, che ha proposto ai più piccoli laboratori di lettura, arte e musica e di filosofia per bambini con il filosofo Massimo Iiritano.

Letteratura e cinema, con la celebrazione del decennale di “Anime nere”; gastronomia e letteratura con il “morzello” dei Lou Palanca; giornalismo con il reporter di guerra Marco Lupis in dialogo con Mario Caligiuri e Romano Carratelli; arte con le mostre allestite presso le ex industrie Rubbettino e il progetto Designing Grand Tour; storia e paesi di Calabria con le riflessioni di Rosario Chimirri e quella sulle “donne di carattere” che hanno abitato la nostra regione di Romano Pitaro, Bruno Gemelli e Claudio Cavaliere; ambiente con Francesco Bevilacqua; Mediterraneo, con Mimmo Nunnari e Patrizia Giancotti; Storia antica e archeologia con Giovanna De Sensi Sestito e Fabrizio Mollo; viaggi con Daniele Rossi; musica popolare con l’associazione Felici&Conflenti; le “notti magiche” dei live concert al “Tirabusciò”… Sciabaca è questo e molto altro, una rete che mette insieme e armonizza antico e nuovo, colto e popolare, rock e pop.

Il programma e i dettagli dell’edizione 2018 di Sciabaca sono già disponibili sul sitowww.sciabaca.it.